SPORGENZE E NODULARITA'
La mammella, quale che sia la sua forma o la sua dimensione è composta al suo interno da ghiandola e grasso, quest'ultimo in diversa quantità e spessore.
L'ubicazione interna della ghiandola mammaria è abbastanza comune e simile in ogni donna, trovandosi maggiormente rappresentata in sede retroareolare (sotto il capezzolo) e nei qudranti superiori esterni della mammella.
Come già illustrato nella pagina "il seno" la ghiandola è composta da gruppetti di acini, raccolti a formare i cosiddetti lobuli e i lobi, formazioni più grandi costituite da più lobuli tenuti insieme dal tessuto connettivo.
Quando si palpa il seno la percezione tattile che abbiamo sotto i polpastrelli è quella di tante piccole sporgenze che di fatto corrispondono al contorno della ghiandola mammaria.
Questo profilo esterno è dato dalla forma propria dei lobi che disposti contiguamente tra loro formano il corpo della mammella e quelli più superficiali, sporgono nel sottile strato di grasso sottocutaneo, dando appunto la sensazione di tanti noduli (vedi disegno).
Queste sporgenze possono avere dimensioni alquanto diverse tra di loro: quello che conta è che in una mammella normale i noduli abbiano tutti la stessa consistenza.
In una donna giovane la mammella è quasi sempre più densa, cioè più ricca di tessuto ghiandolare, circondato da una quota di tessuto adiposo modesta. In questa situazione la sensazione più comune riferita al tatto è la sensazione di tante piccole palline (noduli) di varia dimensione.
Il grasso invece attenua la percezione tattile di irregolarità e sporgenze.
Più grasso c'è, meno la struttura nodulare della mammella si distingue al tatto.
In menopausa il tessuto che forma la ghiandola va progressivamente scomparendo e al suo posto aumenta il tessuto adiposo.
La mammella subisce pertanto una continua trasformazione della sua struttura ghiandolare nell'arco della vita, in funzione della fecondità e della maternità e comunque ogni mese, in rapporto al ciclo ormonale e dell'età.