STRUTTURA DEL SENO
Uno degli esempi più comuni per descrivere la struttura interna della mammella è quello di immaginarla come un grappolo d’uva, con i suoi acini adesi alla struttura portante (il raspo) con le sue ramificazioni.
adipe
lobo
In età adulta ogni mammella è composta da circa 15 a 20 lobi.
Ogni lobo si compone di molte strutture sacciformi, chiamate lobuli (gli acini del grappolo d'uva) che, durante l'allattamento, producono il latte.
Dai lobuli il latte procede verso il capezzolo attraverso dei canali chiamati dotti galattofori (i piccoli ramoscelli del raspo).
Procedendo verso l'uscita il latte percorre prima i dotti più sottili e periferici, per poi raggiungere i dotti galattori di calibro maggiore, chiamati "dotti principali".
Di questi ultimi nella mammella se ne contano circa una decina, ciascuno con la propria apertura sul capezzolo.
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Il capezzolo è circondato da una regione circolare di cute più scura chiamata areola (1), nella quale sono sono presenti alcune piccole sporgenze (2), chiamate Tubercoli di Montgomery.
Sia l’areola che il capezzolo (3) sono composte anche da una minima parte di tessuto muscolare che consente ad entrambi di contrarsi in risposta ad eventuali stimoli esterni (tattili o termici).
La forma esterna della mammella e quindi il suo aspetto esteriore, viene determinata non solo dal complesso dei lobi, ma anche dalla quantità di tessuto adiposo, che con il passare degli anni - a partire dalla pubertà - si sviluppato in maniera differente.
Aspetto e forma del seno, quantità di grasso e ghiandola, sono molto variabili da donna a donna, per diversa costituzione fisica.
Non esiste una forma ideale per il seno e neppure una misura ottimale, ma oggettivamente ci sono tipologie ben distinte caratterizzate da molti fattori come la costituzione, l'età o il portamento.
Talvolta un seno è asimmetrico e una delle due mammelle risulta più voluminosa dell'altro; anche queste sono caratteristiche squisitamente costituzionali molto comuni: circa l'ottanta per cento delle donne ha un seno più grosso o posto leggermente più in alto o in basso dell'altro.
Generalmente l'asimmetria si manifesta durante l'adolescenza nel periodo dello sviluppo, ma non deve preoccupare né a livello estetico né sotto il profilo della salute tranne nei casi in cui il difetto è molto evidente; in questi casi alcune donne si rivolgono al chirurgo plastico.