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PAPILLOMA INTRADUTTALE

O INTRACISTICO

I papillomi sono lesioni benigne della mammella che originano dall’epitelio dei dotti mammari, di solito dai dotti del latte presenti nella regione centrale della mammella, al di sotto del capezzolo.

 

Una delle cause più frequenti di secrezione ematica o siero-ematica dal capezzolo è il papilloma intraduttale e, questa patologia, si riscontra più spesso nelle giovani donne  giovani.

La secrezione può essere continua o intermittente,  in genere compare sono da una parte e fuoriesce solo da un orifizio.

Può essere un evento spontaneo e la donna se ne accorge per la presenza di una piccola macchia sul reggiseno o può essere provocata dalla compressione della ghiandola mammaria, in corrispondenza dell’areola.

 

Per tua conoscenza devi sapere che ha un’importanza clinica maggiore quando è spontaneo, persistente, unilaterale, e se abbondante e con aspetto sanguinolento.

Ecco perché per una corretta diagnosi di un papilloma è importante raccogliere una minuziosa e dettagliata storia clinica della comparsa delle secrezioni e riferire al proprio ginecologo se contemporaneamente si stanno assumendo farmaci.

 

Una volta confermata la presenza di secrezione dal capezzolo il primo accertamento suggerito – anche per la sua facilità di esecuzione – è un piccolo prelievo (striscio) della secrezione stessa, per effettuare un esame  citologico.

Vengono eseguiti strisci con campioni del flusso del capezzolo su dei vetrini che il “cito-patologo” preparerà con delle colorazioni particolari, che serviranno ad evidenziare e valutare gruppi cellulari relativi ad eventuali papillomi.

 

Per quello che riguarda gli accertamenti diagnostici per immagini, nella normale esecuzione e lettura della mammografia il papilloma è raramente visibile, può comparire come una piccola opacità circoscritta a contorno regolare.

Se sospettata la presenza di un papilloma intraduttale, l’esame suggerito per confermarne la presenza è la duttogalattografia, una mammografia eseguita dopo l’iniezione di un mezzo di contrasto nel lume stesso del dotto galattoforo dal quale fuoriesce la secrezione ematica.

 

L’ecografia può evidenziare con particolare precisione e attendibilità un papilloma, anche se di minime dimensioni, quando nel dotto galattoforo nel quale si è formato, sia presente un po’ di liquido (siero o sangue).

La presenza di liquido (nero) favorisce la visione del papilloma (un piccolo gettone bianco) e permette allo specialista che sta eseguendo l’ecografia di localizzarlo all’interno del dotto.

Certo, bisogna utilizzare sonde adeguate e avere esperienza, ma la sua diagnosi o il “sospetto” che quella immagine possa identificare un papilloma, a volte è più semplice di quanto si pensi.

 

Il papilloma intraduttale non necessariamente tende a diventare un tumore e quindi la sua asportazione non è obbligatoria, tuttavia la preoccupazione della donna e un atteggiamento di cautela e prevenzione del medico orienta spesso la Paziente verso l’intervento chirurgico.

In questi casi si provvede all’asportazione del dotto del latte al cui interno è presente il papilloma.

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